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il dio Marte

 

consigli e suggerimenti per neutralizzare i troll

IL TROLL SU USENET E DAVANTI L'ASTROLOGIA

 

Per rendere piu' chiari ai lettori gli scopi che il gruppo di free.it.scienza.astrologia si e' proposto, sara' necessario fornire alcune informazioni preliminari su cosa sia Usenet, cosa siano i newsgroup e quale sia il ruolo che vi svolgono i disturbatori di ogni genere e variamente denominati, di solito chiamati troll. Naturalmente molti di voi gia' conosceranno l'esistenza di Usenet e saranno accaniti frequentatori dei suoi utilissimi gruppi di discussione, ma gli estensori di queste FAQ non possono esserne certi, e quindi partono dal presupposto che il lettore sia completamente ignaro degli argomenti trattati.

Quanto segue non vuole dare una risposta esaustiva alla domanda "cosa e' e come affrontare il trolling", perche' gia' troppo se ne e' scritto sia in Usenet che nel web, ed al riguardo bastera' inserire le parole "FAQ antitroll" in un qualsiasi motore di ricerca per avere notizie dei corposi documenti riguardanti questo spiacevole fenomeno che affligge Usenet, osteggiandone una tranquilla fruizione da parte di utenti meno dotati di risorse economiche ed informatiche e costringendo gli altri a trincerarsi dietro statuti di autoregolamentazione o a raggrupparsi in newsGroup moderati.

Il fenomeno "trolling" nei newsGroup che hanno per tema le discussioni sulle scienze di confine come l'Astrologia, l'Esoterismo, le Filosofie Orientali, assume, poi, particolari e differenti connotazioni rispetto a quello sperimentato in altri tipi di newsGroup che esigono una trattazione separata e specialistica.

1 - Che cos'e' Usenet. La grande rete di Internet offre molteplici possibilita' di connettere i computer tra loro. La piu' conosciuta e' quella che fa riferimento al World Wide Web, quella stessa che state utilizzando adesso per visualizzare queste pagine. Ma il Web non e' l'unico modo di fruire delle risorse della rete. Accanto, e piu' antica (1979), vi e' la rete mondiale ed acefala di Usenet, costituita da server Unix-like che ospitano delle bacheche elettroniche, chiamate newsgroup, ove gli utenti dotati di una qualsiasi connessione ad Internet, possono inviare messaggi per scambiare informazioni di comune utilita' su di uno specifico tema di discussione cui il newsGroup e' dedicato e vincolato dal suo manifesto.

2 - Che cos'e' un newsgroup. Un newsGroup e', come abbiamo detto, una bacheca elettronica nella quale vengono inseriti in tempo reale i messaggi di coloro che li sottoscrivono per chiedere o scambiarsi informazioni inerenti un argomento specifico. E' come se fosse uno scambio di emails all'interno di una mailing list, con la differenza che non e' necessario possedere una casella di posta elettronica e che il protocollo usato non e' quello utilizzato per l'invio di email, ossia l'smtp, ma un particolare protocollo chiamato nntp. Oggi nei sistemi operativi Windows e' sempre inserita un'applicazione di posta elettronica, Outlook Express, che puo' essere configurata per la lettura dei newsgroup (vedi qui). Indipendentemente da Microsoft, in rete sono reperibili programmi freeware (gratuiti) tipo FreeAgent, MesNewso Gravity, oppure pacchetti di programmi, sempre freeware, che incorporano un newsreader, come ad esempio Opera, Netscape, FireFox.

3 - Che cos'e' un manifesto. Ogni newsGroup viene creato quando si aggreghi sufficiente interesse intorno alla discussione di un particolare tema o argomento. In molte gerarchie di Usenet (come ad es. in quella it.) e' necessaria alla sua creazione una votazione pubblica, dopo che si sia previamente discusso il futuro manifesto che ne delimita rigorosamente il tema, vietando agli utenti di inviare messaggi che ne esulino.

4 - Chi garantisce l'osservanza del manifesto. Agli utenti di Usenet e' richiesto un minimo di conoscenza delle problematiche di rete, di solito ampiamente illustrate nella netiquette. Si presuppone che essi siano in grado di autodisciplinarsi in vista del comune interesse ad usufruire di un servizio utile e democratico. Tutti infatti hanno il diritto di esprimere le proprie idee liberamente, protetti da un nickname (cioe' un soprannome) o, se preferiscono, firmandosi col proprio nome e cognome reali, purche' lo facciano nei luoghi appositamente predisposti, cioe' nei newsGroup dedicati alla discussione dello specifico tema o nei pur esistenti newsGroup ad indirizzo generalistico, ove si puo' scrivere su qualsiasi argomento. Ogni intervento che non sia in tema, ove questo e' imposto da un manifesto, viene stigmatizzato dalla netiquette e dagli altri utenti dei newsGroup perche' abusa di risorse pubbliche destinate ad altro uso, danneggiando gli utenti che le pagano. E' pur vero che esistono dei sistemi per filtrare i messaggi non pertinenti, ed infatti molti newsreader incorporano dei file, i cosidetti killfile, ove e' possibile inserire i nick e gli indirizzi di posta elettronica dei mittenti sgraditi per non scaricarne i messaggi. Purtroppo esistono molti modi per aggirarli, uno dei quali e forse il piu' noto, ha nome di morphing, termine che eloquentemente definisce la pratica dei piu' comuni disturbatori (troll) di cambiare frequentemente il proprio nickname, ossia l'identita' fasulla ma legittima con la quale si presentano sul newsgroup. In questo modo essi aggirano i filtri, ma incorrono nella possibilita' di essere sanzionati dal proprio provvider con la perdita della connessione o dell'account di posta elettronica, in quanto il morphing e' proibito dalla netiquette e dalla maggior parte dei regolamenti contrattuali dei vari fornitori di accesso.

5 - Cosa sono i newsgroup moderati. Come appena detto, esistono molti modi per aggirare i divieti e la sola perdita dell'account non e' una sanzione sufficiente nei confronti dei disturbatori, dato che questi se ne possono procurare quanti ne vogliono e solitamente fanno uso di server anonimi e di indirizzi di posta elettronica inesistenti. Per evitare ogni collisione con i trolls, alcuni utenti preferiscono frequentare i soli newsGroup moderati, ricorrendo ad un rimedio che, talvolta, puo' rivelarsi peggiore del male. Un newsGroup moderato dovrebbe essere un salotto virtuale nel quale domande e risposte abbiano pari diritti e siano al riparo dagli interventi dei disturbatori. Purtroppo molto di rado si incontrano dei moderatori degni di ricoprire il loro incarico, di cui pure sono stati investiti democraticamente. Le proteste sull'attivita' dei moderatori sono all'ordine del giorno, tanto che la gerarchia [it]. ha predisposto un newsGroup apposito [it.news.moderazione] nel quale confluiscono le innumerevoli proteste riguardanti i presunti o reali abusi commessi dai moderatori. L'istituto della moderazione si fonda sul presupposto che ad esercitarla vi sia una persona dotata di equilibrio ed esente da faziosita'. Questa dovrebbe cercare di mantenersi il piu' possibile estranea alle discussioni. Purtroppo puo' accadere che in un newsGroup moderato si formi una congrega di persone, legate da stretti vincoli di amicizia o di interesse al moderatore, che costituisce una specie di elite, facente parte di una white list, ossia di un elenco di privilegiati che possono inviare messaggi al newsgroup senza che questi siano previamente controllati dal moderatore. La cosa e' comunque nota nel mondo di Usenet, tanto che la stragrande maggioranza dei newsGroups moderati e' scarsamente frequentata dalle persone interessate al tema, che preferiscono sottoscrivere i newsGroups liberi ove, pur con un po' di pazienza verso gli inevitabili disturbatori, possono scrivere e rispondere liberamente senza censure di parte. Inoltre, noi di free.it.scienza.astrologia, pur rispettando chi non condivide i nostri punti di vista, riteniamo che la moderazione sia una svilimento delle grosse capacita' che usenet offre a noi del nostro tempo e che l'Uomo debba essere maturo abbastanza da evitare comportamenti scorretti e deplorevoli. Per questo siamo convinti della necessita' che vi sia un newsGroup di Astrologia non moderato ma autoregolantesi secondo norme stabilite di comune accordo ed attraverso le quali sia garantita la liberta' a tutti gli appassionati di Astrologia di esprimersi senza censure di parte e senza insulti e contraffazioni da parte dei detrattori dell'arte.

6 - Che cos'e' un troll. La migliore definizione e' nell'etimologia della parola di origine inglese ed usata con riferimento ad una tecnica di pesca. Un troll e' un messaggio adescatorio col quale si cerca di provocare una lite (flame) tra i frequentatori di un newsgroup, approfittando della scarsa esperienza di alcuni di essi che, essendo dei novizi di Usenet (detti in gergo newbies o, italianamente, niubbi), non conoscono le raffinate tecniche usate dai personaggi ai quali e' stato applicato per estensione lo stesso termine. Il troll peraltro e' anche il rozzo ed animalesco personaggio di molte favole e racconti fantasy, un essere corrotto dalla propria malignita' e dall'unico desiderio di distruggere l'armonia e la pace ovunque le trovi. Il suo scopo prevalente e' quello di suscitare delle velenose polemiche, in modo che un newsgroup si riempia di messaggi fuori tema (detti comunemente OT, cioe' Off Topic) rendendone difficile, se non impossibile, la lettura da parte degli utenti, che quindi lo abbandonano in massa determinandone la chiusura per insufficienza di traffico. Per quanto riguarda i newsgroup di Astrologia il trolling assume delle caratteristiche specifiche, inducendo persino al dubbio che possa non essere mosso da intenti puramente teppistici, ma che con esso si voglia raggiungere lo scopo, ambito dai detrattori scettici aderenti o simpatizzanti del CICAP, di far chiudere l'unico luogo virtuale deputato alla discussione di argomenti astrologici che sia realmente libero, vivo e fecondo di sempre nuove idee ed iniziative. Questa affermazione potra' sembrare strana all'inesperto lettore, all'oscuro di quanto avviene nel mondo dello scetticismo oltranzista ed intollerante alimentato dalle campagne di disinformazione del CICAP in Italia e del CSICOP negli Stati Uniti.

 

 

Risposte alle provocatorie domande tipiche dei troll scetticheggianti

 

Non vi siete ancora accorti che la terra non e' piu' al centro dell'universo/del sistema solare? Copernico ha sferrato un colpo mortale all'Astrologia: questa non puo' funzionare perche' tuttora ancorata all'idea del sistema geocentrico.

L'eliocentricita' del sistema solare era ben conosciuta o quanto meno ipotizzata dagli antichi se molti secoli prima di Copernico, nel V sec. a.C., un discepolo di Pitagora, Filolao di Crotone, nego' che la Terra occupasse una posizione centrale nel sistema solare, attribuendola invece ad un fuoco centrale intorno al quale la Terra girava in 24 ore insieme a tutti gli altri pianeti. Benche' questa teoria fosse sbagliata circa la natura del Sole, aveva tuttavia il merito di introdurre per la prima volta il dubbio sulla verita' del geocentrismo. Piu' tardi Aristarco di Samo (310 a.C. - 230 a.C.) avrebbe ripreso l'ipotesi eliocentrica, affermando che il Sole si trovasse in posizione immobile (come le altre stelle) al centro del sistema solare e che la Terra e gli altri pianeti vi ruotassero attorno in orbite circolari. Copernico (1473 - 1543) non era ignaro delle ipotesi dei suoi predecessori, ma ebbe il merito di dimostrarle nella sua opera "De revolutionibus orbium celestium". La prima copia di quest'opera fu pubblicata il 25 maggio 1543 per interessamento di un suo amico astrologo, Rheticus, il quale come altri suoi colleghi astrologi, accetto' con entusiasmo le prove dell'eliocentrismo, al contrario delle universita' cui Copernico le comunico' negli anni tra il 1510 ed il 1514. L'eliocentrismo non scardino' minimamente le consolidate conoscenze astrologiche del tempo, cosi' diffuse tra papi ed uomini politici che non sapevano distaccarsi dai propri astrologi di corte o fare a meno di studiare l'Astrologia, tanto che uno scienziato e biografo di Copernico, Wilhelm Knappich (1880 - 1970), ebbe a scrivere:

Contrariamente all'opinione corrente, l'eliocentrismo non ha dato affatto il colpo di grazia all'astrologia. Al contrario, l'astrologia ha contribuito all'edificazione del sistema eliocentrico.

D'altronde nell'Astrologia Occidentale il Sole ha sempre occupato una posizione centrale tra i pianeti che orbitano intorno alla Terra nel sistema geocentrico. La successione tradizionale delle orbite planetarie infatti e' questa, a partire dalla piu' interna: Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno. Nell'antica cosmologia tra i sette pianeti il Sole veniva collocato a meta' strada tra la Luna e Saturno, sicche' ammetterlo al centro del sistema in luogo della Terra, non poteva essere di scandalo alcuno per gli astrologi dell'epoca.

Che l'Astrologia si basi sul sistema geocentrico non e' dovuto all'ignoranza degli astrologi o all'antichita' di una disciplina non aggiornata alle moderne scoperte scientifiche, ma al fatto evidente che l'Uomo vive sulla Terra, che egli ne rappresenti l'unico centro veramente e compiutamente cosciente, e sia fonte di ogni valore. Cio' ne fa l'unico essere capace di dare un senso alla realta' che lo circonda, ponendolo virtualmente in posizione centrale rispetto a qualsiasi altro corpo inanimato esistente nello spazio.

 

Non vi siete accorti che i segni zodiacali non coincidono piu' con le costellazioni? Come potete ignorare questo fatto e continuare a praticare l'Astrologia?

E' nozione astrologica elementare che Segni e Costellazioni siano cose diverse. Tra i primi e le seconde non vi e' mai stato altro rapporto che non fosse di natura etimologica, poiche' le Costellazioni, di cui i Segni portano il nome, sono di grandezza variabile, minori o maggiori di 30° di longitudine eclittica, mentre i Segni hanno sempre avuto un'estensione di 30°, sia nello Zodiaco siderale babilonese, sia in quello tropico predominante nell'Astrologia Occidentale Moderna. Mentre il primo si fonda su delle suddivisioni dello Zodiaco, cioe' della fascia di costellazioni che circonda l'eclittica entro un numero variabile di gradi di latitudine (a seconda dei pianeti che vengono presi in considerazione, se i 7 dell'astrologia tradizionale o i 10 dell'astrologia moderna), che tengono conto delle rispettive posizioni di stelle chiamate "stelle reggenti" a partire dalle quali lo Zodiaco viene diviso in Segni di 30° ciascuno, il secondo conta i Segni sull'eclittica (cioe' sulla fascia mediana e non su tutto lo Zodiaco) a partire dal punto vernale o punto gamma, dividendosi anch'esso in settori eguali di 30° ciascuno. Pertanto il fenomeno di precessione degli equinozi influisce e viene percio' calcolato, solo sullo Zodiaco siderale in uso per lo piu' in Oriente ove il fenomeno prende nome di Ayanamsa.

 

Perche' vi ostinate ad affermare che esistono 12 costellazioni quando tutti sanno che ne esiste una tredicesima, l'Ofiuco? Allora dovreste tenere conto anche dell'Ofiuco nelle vostre interpretazioni!

Nessun astrologo serio dira' mai che lo Zodiaco che usa e' costituito da costellazioni, perche' l'Astrologia e' un'ermeneutica che si occupa di Segni, i quali sono sempre e comunque 12 sia nell'Astrologia Occidentale Moderna che in quella tradizionale indiana. Altri sistemi astrologici come quello cinese, tibetano, precolombiano etc., si fondano su tradizioni diverse che pur basandosi sui medesimi principi fanno uso di un simbolismo diverso.

 

Vi rifugiate sempre dietro i "muschiosi meandri del simbolismo e quelli pisciosi della psicanalisi".

Non e' colpa ne' del simbolismo ne' della psicanalisi se l'intelligenza di chi critica entrambi si sente persa nei loro meandri. Tutti gli uomini nascono con diverse attitudini e capacita', e chi eccelle in un campo non puo' fare altrettanto negli altri, nonostante la pretesa dei saccenti di poter esprimere giudizi in materie mai studiate.

 

So di persone nate a pochi giorni di distanza/poche ore di distanza/pochi minuti di distanza/esattamente nello stesso istante, che hanno avuto vite completamente diverse. Come me lo spiegate?

E' facilmente dimostrabile che un'eventualita' del genere e' impossibile, dato che le due persone dovrebbero essere nate entrambe nella stessa pelle, ossia essere un unico corpo, magari bicefalo, cioe' una mostruosita'. Ogni 4 minuti l'Ascendente si sposta di 1°; se quindi due persone nascessero ipoteticamente in due stanze accanto, una manciata di secondi potrebbe fare la differenza tra due destini. Tuttavia l'Astrologia Moderna tiene sempre conto dell'eventualita' che nella medesima citta' vi possano essere nascite simultanee, specialmente quando si tratta di aree metropolitane. In tali casi ci si serve di una mappa della citta' di nascita del soggetto e si calcola la distanza dell'ospedale in cui questo e' nato dal punto per il quale sono date le coordinate della citta' (es. l'osservatorio astronomico). Anche se in linea teorica puo' accadere che nascano due persone in un lasso di tempo molto ravvicinato, ove cio' sia dimostrabile date le particolari circostanze della nascita (l'emozione dei genitori, le incombenze di medici e paramedici, le inesattezze delle anagrafi locali ecc.), sul destino di ogni uomo influiscono, oltre agli astri, altre concause, come affermava gia' Tolomeo nel II sec. d.C.:

Se i semi sono di eguale natura (per esempio semi umani), identica la disposizione del cielo, ma differente il luogo di nascita, si avranno individui molto diversi sia nel corpo che nello spirito. E, pure identici restando e semi e configurazioni celesti e luogo di nascita, saranno le differenze dei cibi e dei costumi a condizionare la particolare evoluzione delle esistenze. Bisogna analizzare ciascuno di questi elementi assieme al dato ambientale (l'ambiente esercita l'influenza preponderante ed e' la principale concausa di ogni peculiare fisionomia, senza per altro esserne a sua volta condizionato), altrimenti derivera' un grande imbarazzo a chi pretende di trovare ogni spiegazione in proposito nel solo movimento dei corpi celesti, anche per i fenomeni che non dipendono interamente da esso. (I,2,19 di "Le previsioni astrologiche - Tetrabiblos" a cura di Simonetta Feraboli, Fondazione Lorenzo Valla/Arnoldo Mondadori Editore)

Percio' sin dai tempi di Tolomeo gli astrologi hanno tenuto conto di ulteriori circostanze, oltre il semplice dato natale, per giudicare una nativita', come ad esempio il sesso, la razza, l'ambiente sociale ed altre.

 

Perche' gli "influssi" planetari, quale che sia la loro natura, agiscono sul bambino uscito dal ventre della madre ma non agiscono quando e' un feto? Perche' queste "forze" sono efficaci solo al momento della nascita?

Ammesso e non concesso che vi sia un rapporto di natura fisica tra il Cielo ed il destino dell'uomo, cosa soggetta a forte cauzione tra la maggior parte degli astrologi moderni, gli influssi che il bambino riceve nel periodo prenatale debbonsi considerare come quegli stessi della madre, rispetto alla quale il bambino e' come un frutto che non si e' ancora staccato dalla pianta e che quindi non esiste ancora come tale. I romani avevano un'espressione eloquente per questa condizione: dicevano che il bambino non ancora nato era "pars mulieris viscerum", parte delle viscere della donna, indistinguibile da quelle e quindi non considerato come un autonomo soggetto di diritto. Tale condizione permane ancora oggi, non essendo possibile ad un bambino essere separato dalla madre prima del settimo mese di gravidanza, ed essendo questo sprovvisto di qualsiasi diritto sino al momento della nascita, la quale dunque e' condizione necessaria e sufficiente affinche' esso sia considerato un individuo. Tuttavia gli astrologi hanno considerato la possibilita' di calcolare un oroscopo del concepimento che Tolomeo riteneva addirittura piu' importante del tema natale, ma il metodo usato, quello detto della Trutina Hermetis, non si basa su presupposti oggettivi e non garantisce, come e' logico, che l'ora presa in considerazione sia quella reale. Conseguentemente questo tipo di oroscopo, benche' sia talora usato tutt'oggi, non ha incontrato il favore della generalita' degli astrologi. Vi e' anche un altro motivo, oltre a quello dell'incertezza sul momento del concepimento, per preferire quello della nascita, ed e' legato alla tradizione spirituale di molti popoli, incluso il nostro, per i quali l'Uomo venne creato da Dio inalandogli un soffio di vita nelle nari. Questa convinzione religiosa fa si' che il momento del primo respiro sia solitamente quello preso in considerazione per stabilire l'istante esatto della nascita.

 

Io non credo in Dio, perche' mai dovrei credere nell'Astrologia?

Nessun astrologo e' apostolo di una qualche religione. Sebbene nata in un contesto cultuale, l'Astrologia si e' evoluta nel tempo come una disciplina a meta' tra Religione e Scienza, ed oggi viene coltivata da persone di vario orientamento religioso ed in alcuni casi anche atee. L'Astrologia non e' una fede, ma una forma di conoscenza la cui validita' puo' essere immediatamente riscontrata da chi si dia la pena di superare la naturale ritrosia provata nei confronti di un linguaggio di comprensione non immediata e di studiarla.

 

Come si possono "testare" l'infinita' delle affermazioni degli astrologi? Non essendo possibile farlo, allora anche l'Astrologia va rigettata.

Si potrebbe rispondere "come e' possibile testare l'infinita' delle affermazioni di psicologi, sociologi, meteorologi e compagnia cantante?". L'oggetto di studio della disciplina astrologica e' qualcosa di continuamente mutevole, come il tempo atmosferico che nonostante sia spessissimo predetto in modo sbagliato, non toglie a chi lo studia la qualifica di scienziato meteorologo. Non si tratta quindi di giudicare la validita' della disciplina, cosa che ognuno puo' fare da se' studiandosela, ma di valutare la perizia di chi la pratica. Vi sono infatti delle professioni, come ad esempio quella di avvocato o di medico, che non garantiscono l'esito positivo della prestazione del professionista; infatti nessun avvocato puo' garantire la vittoria di una causa (essendo l'esito di questa rimesso all'interpretazione che il giudice dara' della legge e del caso sottopostogli) ne' alcun medico puo' garantire la guarigione del malato (almeno in un gran numero di casi, considerando anche la necessita' che il malato abbia voglia di guarire e non sia invece depresso). Se ne dovrebbe dedurre che ne' la scienza giuridica ne' quella medica meritino la qualifica di "scienza", ed invece non lo si fa, come e' ovvio, perche' la scientificita' di una disciplina non si misura sulla base delle certezze alle quali conduce, dipendendo queste dall'oggetto di studio, ma dal metodo adoperato che e' anch'esso dipendente dall'oggetto. Laddove si tratta della materia bruta o di concetti astratti come quelli della matematica, si puo' pervenire a conoscenze in una certa misura esatte, ma laddove e' implicato l'uomo, con la sua personale psicologia, oppure fenomeni della natura di cui non si conoscano ancora le cause, i metodi delle scienze empiriche appaiono largamente insufficienti.

 

Se non si conoscono le cause dei presunti effetti astrologici, allora tali effetti non esistono. Che ne dite?

Se si ragionasse in questi termini allora si dovrebbe dire che la forza di gravita' non esisteva prima che Newton ne formulasse le leggi. Qualsiasi scienza parte dall'osservazione di un fenomeno il quale si impone all'attenzione ben prima che se ne conosca il funzionamento. Ma e' compito degli scienziati ricercare e spiegare le cause di un fenomeno, nel caso in questione, di quello astrologico, e non degli astrologi, i quali ne conoscono certo, empiricamente, le dinamiche, ma non possono spiegarle in termini scientifici. Sarebbe come chiedere ad un indigeno dell'Amazzonia di spiegare la formula chimica del curaro ed il perche' questo veleno abbia effetti paralizzanti. L'indigeno ne conoscera' gli effetti ed il modo di uso, ma non potra' ovviamente darvi una spiegazione in quanto sprovvisto dei necessari strumenti.

 

Gli scienziati ufficiali/persone colte sono unanimemente avverse all'Astrologia. E' mai possibile che tutti questi fini cervelli si sbaglino?

E' falso affermare che gli scienziati/le persone colte siano unanimemente avverse all'Astrologia. Ad esempio, il premio Nobel Kary B. Mullis, e' anche un astrologo. Avversano ferocemente l'Astrologia coloro che posseggono unicamente un bagaglio nozionistico di carattere scientifico che, incapaci come sono di comprendere la qualita', basano i loro giudizi unicamente su dati quantitativi, riducendo l'Uomo a nulla.

 

Qualsiasi persona di buon senso sa che l'astrologia non puo' funzionare, dunque perche' perdere tempo?

Esistono, invece, moltissime persone di buon senso, dotate di intelligenza, cultura, sensibilita' ed intuizione, che coltivano lo studio dell'Astrologia, data la capacita' di questa conoscenza di aprire la mente alla comprensione della verita' propria di ciascuna esistenza. Nei secoli passati e' stata coltivata da re, papi, nobili, sacerdoti, scienziati, e finanche insegnata nelle Universita'. Benche' si possa essere prevenuti contro di essa e non volerne approfondire la pratica, si deve riconoscere coi principali studiosi della sua storia come ad es. Auguste Bouche'-Leclercq o Franz Cumont, che la sua conoscenza e' indispensabile a chi voglia studiare approfonditamente la cultura dell'antichita' fino alle soglie dell'evo moderno a causa dell'influenza lungamente esercitata dall'Astrologia sul pensiero religioso, politico, filosofico, scientifico, esoterico ed artistico nel corso dei millenni. Tutt'oggi capi di stato e personaggi del jet set continuano a servirsi della consulenza di astrologi professionisti: sono note ad es. le frequentazioni di astrologi da parte della presidenza Reagan o della principessa Diana di Inghilterra, per non parlare del ruolo avuto dagli astrologi nell'ultimo conflitto mondiale, di cui si puo' leggere qualcosa nel libro di Ellic Howe, Gli astrologi del nazismo, Mondadori, Milano, 1968.

 

I sistemi di domificazione degli astrologi non funzionano alle latitudini piu' elevate. Che succede quindi se qualcuno nasce al Polo Nord?

Non e' esatto, anzi e' falso, che non esistano sistemi di domificazione per le latitudini piu' elevate. Se questa osservazione e' esatta per il metodo di Placido e per altri, molti astrologi (per es. quelli di scuola anglosassone) utilizzano il sistema delle case uguali, cioe' il piu' antico, che conta 12 case di eguale estensione a partire dall'ascendente. Ma esistono anche altri sistemi come quello di Kock e quello topocentrico che permettono di domificare anche ai poli.

 

L'umanita' si accinge a colonizzare lo spazio. Se un bambino nasce sulla luna o in orbita intorno alla Terra come si calcolera' il suo oroscopo?

E' un falso problema. E' tutto da dimostrare che un uomo possa sopravvivere per degli anni nello spazio ed addirittura concepire e mettervi al mondo dei figli. Benche' gli scienziati siano spesso privi di senso pratico, e' dubbio che una donna gravida possa sopportare lo sforzo di un lancio in orbita o decidere di partorire in condizioni di assenza di gravita' e di mancanza di una sala operatoria attrezzata. Se questi temi affascinano gli amanti di 'astrufologia', la generalita' degli astrologi deve confessare di non avere altrettanta fantasia. In ogni caso, il bambino nato nello spazio (o addirittura su un altro pianeta del sistema solare) porterebbe dentro di se' il patrimonio archetipico, unitamente al relativo simbolismo (tra cui il simbolismo astrologico), della razza umana: il firmamentum internum di Paracelso.

 

Ma se un bambino nascesse in un altro sistema solare?

Beh, se fosse il figlio di un "Visitor", nato da qualche strano accoppiamento tra un alieno ed un terrestre, sarebbe condizionato dal proprio patrimonio genetico e dalla cultura ed ambiente in cui fosse trapiantato. In un diverso sistema solare vi potrebbero essere due soli, 13 lune, 20 pianeti etc. In queste circostanze non solo le forze in gioco sarebbero diverse da quelle terrestri, ma ovviamente varierebbe anche il simbolismo. Per esempio esistendo tredici lune in luogo della nostra sola Luna, nessuna di esse potrebbe rappresentare la madre, in quanto ben difficilmente si potrebbero avere 13 madri nel nostro significato. Ergo l'Astrologia di un diverso sistema solare sarebbe radicalmente diversa dalla nostra, seppure basata sullo stesso principio di corrispondenza tra gli eventi celesti e quelli terrestri.

 

   
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