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il dio Marte

 

AIUTIAMO I NOSTRI DETRATTORI

ovvero una critica alla critiche mosse contro l'astrologia

a cura del CIDA

 

E' curioso che i nostri detrattori insistano su "prove" inconsistenti o false e spesso contestabili. Potremmo aiutarli, con una piccola clausola...

Cominciamo con le prove piu' consistenti :

1
L'astrologia non e' assolutamente in grado di prevedere su che piano si manifestera' un evento: un Saturno in sesta casa puo' significare una malattia, un lavoro sedentario mal retribuito, la morte del canarino, la badante che ci pianta in asso, ecc ecc.
2
Piu' che insistere sui gemelli naturali, bisognerebbe addirittura insistere su quelli astrali: l'astrologia non distingue se due neonati nella stessa clinica sono fratelli gemelli o perfettamente estranei (magari extracomunitari).
3
Al di la' del circolo polare la stesura di un tema natale e' impossibile, almeno con le metodiche consuete.
4
Esistono varie astrologie nelle differenti parti del mondo: stessa la base ma diversa l'interpretazione.

Come si puo' notare, ci sono elementi ancor piu' validi di quelli finora varati dal CICAP.

In verita' le risposte ci sarebbero, ma possiamo rinunciarvi per fair-play: perche' in cambio chiediamo di non annoiarci con quelle inesistenti: in particolare di non invocare la precessione degli equinozi, in quanto vorremmo chiarire, una volta per tutte, che le coordinate astrologiche si basano esclusivamente su di UN PUNTO, quello vernale, dal quale partono eclittica ed Equatore, divisi rigorosamente ed equamente in 12x30 gradi. Lo slittamento delle costellazioni non c'entra: gli antichi Caldei avevano constatato che i soggetti nati col Sole posto in una certa zona dell'eclittica avevano caratteristiche "leonine" e quindi avevano visto con estrema fantasia un leone nello sfondo stellare dell'epoca: sfido chiunque a "indovinare" la foggia di questo o quell' animale o altro rappresentato nei raggruppamenti stellari. I cinesi chiamano "padella" il nostro Carro. Quello che invece non e' assolutamente mutato e' l'associazione di un nome ad una porzione di eclittica, alla quale e' stata data una definizione qualitativa (es. Gemelli) oltre che quantitativa (es. 60-90°)

In cambio avanziamo una clausola di par condicio: vorremmo che anche la cosiddetta scienza ufficiale facesse un esame di coscienza sui suoi diritti di giudicare: premetto che ho lavorato per 40 anni come Biologo Dirigente in un grande Ospedale milanese con svariate pubblicazioni scientifiche nel campo biochimico. Lo dico solo per motivare i miei diritti a contestare i limiti degli "scienziati", specialmente delle "mezze-figure" di cui ho sperimentato l'arroganza.

La gratitudine per Galileo non deve farci credere che solo il metodo sperimentale e "materiale" sia valido: Einstein di fatto l'ha smentito in quanto ha fatto le sue scoperte per pura deduzione, e solo in seguito ne fu dimostrata la validita' nel senso galileano. Inoltre Einstein ha proposto una pari dignita' fra il mondo della materia e il mondo dell'energia, nel cui ambito vanno inserite le energie ancora sconosciute, fra cui ad esempio l'energia psichica e l'energia vitale.

La scienza non ha ancora spiegato la natura della gravitazione, una forma di energia non analizzabile (come e' invece avvenuto per le onde elettromagnetiche). Che la inesplicabile attrazione amorosa sia una sottospecie della forza gravitazionale?

Chi ha detto poi che il metodo scientifico-sperimentale statistico sia l'unico attendibile? Se un soggetto umano e' un universo a se', non si possono raggruppare universi differenti e fare statistiche su universi eterogenei: e' una regola elementare della statistica; perdipiu' le variabili sono tante e incontrollabili.

Lo stesso discorso vale per l'omeopatia, praticata con successo da persone tutt'altro che ingenue, ma non affrontabile con gli attuali, modesti e insufficienti metodi scientifici, ma con incontestabili soddisfazioni degli utenti.

Ma in particolare trovo grave che la scienza non sappia spiegare neppure lontanamente cosa sia la vita, questa forma sconosciuta di energia, ma cosi' potente da costringere la materia a seguire un progetto, proprio l'antico sogno della magia. Credere poi che quattro aminoacidi sintetizzati per fulmini caduti in una palude con ammoniaca possano aggregarsi per formare delle proteine senza una energia organizzante, e' pura follia.

Nonostante le raccomandazioni di Popper si continua a dichiarare falso cio' che non e' dimostrabile, anziche' affermare che non si hanno i mezzi per verificarlo. La fiducia spropositata nella scienza ha prodotto nel recente passato gravi conseguenze nel mondo.

Gia' a fine Ottocento nello scoppiettante Balletto "Excelsior" fra luminarie e sbandieramenti si esaltava la vittoria sull'oscurantismo della scienza, grazie alla quale i popoli avrebbero finalmente raggiunto la saggezza e la pace universale. Ahime'!!

Visto il brancolare della scienza nel mondo energetico - in particolare nell'analisi della psiche umana - a suo tempo indagai su vie alternative e l'unico modello convincente mi sembro' quello zodiacale, per la sua struttura geometrica, in cui come raggi luminosi le componenti della psiche si riflettono (a volte pure si rifrangono o si diffrangono) tra i vari segni, come in uno specchio circolare. Cio' non accade per altre discipline che per descrivere la psiche usano suddivisioni in capitoli, di fatto fra loro indipendenti o quasi.

E' vero che il suo linguaggio e' simbolico, e quindi poco riconducibile a quello concreto-ordinario, cosi' come avviene per la musica; di conseguenza si fallisce, proprio come avviene per gli interpreti e i critici musicali. Ma si resta sempre affascinati dal contatto con quella dimensione intima della natura umana - specie della sua "ombra" -, non il suo banale destino di quel giorno. Certo, esiste una cattiva "messa a fuoco", ma sufficiente per trasmettere una emozione.
Un esempio potra' chiarire meglio la portata del simbolo e la geometria zodiacale: le leggi fondamentali della biologia (o meglio dei requisiti per definire "vivente" un essere) sono descritte mirabilmente in linguaggio zodiacale nei sei assi, in una sequenza rigorosa e secondo una logica di importanza.

Le leggi della biologia dicono che perche' ci sia la vita occorrono nell'ordine, acqua (o meglio soluzioni saline), ossigeno, metabolismo, riproduzione, risposta agli stimoli, e in giusto rapporto.

Ebbene :

L' Acqua-Cancro, si trova opposta ai Sali minerali del Capricorno; in giusto equilibrio danno la soluzione salina.
Respirazione-Gemelli e' opposta al Sagittario (risp. introduzione e consumo muscolare di ossigeno).
Nutrizione (Toro) - opposto a scorie (Scorpione).
Circolazione centrale-periferica (Leone contro Acquario - capillari).
Risposta agli stimoli (Ariete sorveglianza - opposto a Bilancia, risposta
equilibrante).
difese immunitarie (Vergine - analisi dell'estraneo - Pesci sintesi del nuovo, anticorpi).

Si noti che sono in ordine di importanza!

Come non bastasse, anche la successione dei segni o delle case zodiacali segue una rigorosa logica esistenziale (Chi sono-Ariete, che ho-Toro, con chi Gemelli, dove, ecc.). La dialettica dei segni opposti - o complementari - e' una continua fonte di sorprese.

E' quindi possibile che il vero difetto non stia nella astrologia ma nella facilita' delle conclusioni degli astrologi, spesso affrettate, cosi' come capita a un Medico di emettere una diagnosi superficiale; ma allora il problema diventa umano, non di disciplina. E' un difetto comune alla stessa Medicina: oggi finalmente si parla di "evidence based Medicine", e qualcuno si stupira': in realta' abbiamo subito troppo a lungo gli opinion-leaders teleintrodotti ("L'ha detto la Televisione", come a dire quindi e' vero) portatori di una "arrogance based Medicine", che ha causato notevole confusione, specie nella dietetica. Anche in astronomia abbiamo potuto verificare "sperimentalmente" gli annunci di strepitose "notti di San Lorenzo", o le annunciate "luminosissime" comete a malapena visibili col telescopio.

Io credo che l'astrologia sia attendibile, e ben costruita, ma che pochi ne sappiano cogliere l'essenza: l'errore primario sta nell'abbinamento troppo affrettato o disinvolto fra Pianeti ed eventi: per fare un esempio della Medicina del passato: un deliquio per ipertensione trovava effettivamente sollievo con il salasso: peccato che applicata in un deliquio per anemia portasse il povero paziente al Creatore. L'errore stava nell'interpretazione arbitraria delle cause. Anche le tele di ragno a volte ospitavano i Penicillium!

Se si fa un distinguo netto fra Medici e Medicina, fra Preti e Religione, fra Giudici e Legge, perche' fare un'eccezione per gli astrologi? Non ci si puo' limitare esclusivamente a conteggiare le previsioni sbagliate (magari ignorando quelle "azzeccate"), la validita' e la bellezza non dipende dalla percentuale di successi, ma piuttosto dalla difficolta' di tradurre dei simboli in eventi concreti. Il libero arbitrio e' proprio quello che fa "fallire" molte previsioni - grazie al cielo -, cosi' come falliscono diagnosi mediche funeste su un un paziente particolarmente vitale!

Puo' anche accadere che le indicazioni stellari abbiano piu' lungimiranza dei loro interpreti: se nonostante dei pianeti favorevoli si perde un obiettivo immediato, spesso il tempo dimostra che e' stato un bene. Gore era favorito dai pianeti rispetto al Cancro Bush, e la sua sconfitta alle elezioni - col senno di poi, vedi l'11 settembre - si e' rivelata per lui una vera manna... Era errato il giudizio dell'astrologo che considerava ovvio un beneficio dalla vittoria elettorale.
Forse il vero punto debole della previsione sta proprio nella definizione di "giusto", "buono" o "favorevole", un giudizio del tutto soggettivo, e spesso miope del consultante.

Nella maggior parte dei casi il tempo conferma la ...saggezza planetaria e forse e' questo il motivo piu' valido per restarvi indissolubilmente avvinti!

Ricordo che fin da piccolo ero convinto che Dio - in quanto "infinitamente buono" - dovesse segnalarci da qualche parte le Sua volonta' e le Sue leggi; e gia' allora sospettai che fossero incise nel gran libro del cielo...

 

- pubblicato su "Linguaggio Astrale" n.136 anno 2004 edito dal CIDA -

 




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