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il dio Marte

 

LA TEORIA DEI SOGNI

di Gerolamo Cardano
vedi la carta del cielo di gerolamo Cardano

 

Il titolo completo dell'opera, pubblicata per la prima volta nel 1562, e' "Somniorum Synesiorum omnis generis insomnia explicantes libri IIII" download Synesiorum somniorum del 1585, quattro libri che spiegano tutti i tipi di "insomnia" trattati nel libro di Sinesio "Sui Sogni". Il riferimento al libro di Sinesio e' dovuto in parte al taglio "spirituale" di quest'opera, ma piu' probabilmente e' stato determinato da ragioni prudenziali nei confronti della Chiesa. Sinesio di Cirene era infatti un pio vescovo, apprezzato dai Padri della Chiesa per le sue Omelie, che oltre a tutto richiamava molto da vicino Sant'Ambrogio per essere stato anche lui eletto vescovo per acclamazione popolare a sorpresa (nel 410 d.C.) pur essendo un laico.

Mettendosi al riparo dietro Sinesio, Cardano cercava cosi' di evitare i sospetti della Chiesa e toglieva nello stesso tempo dall'imbarazzo il giovane Carlo Borromeo al quale il libro era dedicato.

Gerolano Cardano - incisione dell'epoca -

Il fulcro della teoria dei sogni e' esposto nei primi quindici capitoli del libro I (pp. 27-77). E' un'esposizione molto analitica, condotta con una logica molto serrata, quasi da ingegnere, della quale il Cardano si vanta dicendo che si tratta della prima sistemazione esauriente dell'argomento. In seguito l'opera assume un carattere piu' enciclopedico enumerando esempi su esempi, diventando cioe' una specie di manuale di consultazione per coloro che intendono avventurarsi nella difficile arte dell'interpretazione dei sogni.

 

Lo schema dell'intera opera e' il seguente:

 

Libro I, capp. I-XV
teoria generale
Libro I, dal capitolo XVI
significato delle cose viste in sogno (ad esempio, piante, animali, cibi, vesti, morti, case, citta', persone conosciute o sconosciute, viaggi, ecc.)
Libro II
tipi di sogni (oscuri, incompiuti, terribili, ricorrenti, perfetti, ecc.)
Libro III
tipi di sognatori (ricchi o poveri, sposati o celibi, con figli o senza figli, maschi o femmine, sani o malati, ecc.)
Libro IV
raccolta di esempi di sogni del secondo, terzo e quarto genere. Sogni di Cardano e loro interpretazione

 

Nel libro IV gli esempi sono riportati secondo il "genere" di sogni. Quale genere? Lo scritto inizia proprio da questa fondamentale distinzione dei sogni secondo quattro generi. Gli autori che lo hanno preceduto, dice il Cardano, non sono riusciti a fondare una "scienza dei sogni" proprio perche' non hanno compreso questa fondamentale distinzione. Questi quattro generi si distinguono in base alle loro cause che possono essere corporee o incorporee, oppure nuove o gia' presenti nel sognatore. Combinando tra loro queste cause otteniamo i quattro generi.

 

Primo genere (cause corporee e nuove):

Sono i sogni di nessun valore rispetto alla previsione del futuro. Sono generati da cibi indigesti ingeriti subito prima di dormire che fanno giungere al cervello vapori spessi e turbolenti, atti a generare sogni oscuri e confusi. Le cause che producono questi sogni, che tutti noi conosciamo benissimo ("Cos'hai mangiato di pesante?"), sono cinque (Libro I, p. 32):

(1) O perche' i cibi sono quelli che hanno la natura della testa di polipo, del cavolo, della cipolla, dell'ossimele, del coriandolo fresco ... il frutto di giunco, quasi tutte le specie di erba mora, il giusquiamo, la mandragola, il vino denso e abbondante; insomma tutto cio' che provoca il sonno e la bile nera come i legumi e specialmente le fave;

(2) Oppure a causa della quantita' e della varieta' delle cose ingerite;

(3) o a causa dell'ordine sbagliato, quando si mangia molto e cibi di diverso genere, e si mescolano diverse bevande;

(4) oppure se a cibo crudo si aggiunge altro cibo;

(5) o se il cibo assunto genera disturbi di digestione.

 

 

Secondo genere (cause corporee gia' presenti nel sognatore):

Questi sogni si verificano in presenza di vapori meno agitati, sono piu' coerenti dei primi e dipendono dagli "umori" presenti nel sognatore in forma piu' o meno equilibrata. Sono molto importanti per il medico perche' rivelano possibili malattie latenti nel sognatore. Nel mondo classico ci si serviva di questi sogni per formulare diagnosi e terapie attraverso il metodo dell' "incubazione", che consisteva nel far dormire il paziente entro il recinto di un tempio (celebre quello di Esculapio ad Epidauro) in modo che il dio suggerisse attraverso i sogni qual'era la malattia latente (in incubazione, appunto) e possibilmente quali rimedi si dovevano adottare.

I sogni provocati dagli umori si distinguono secondo l'umore che prevale sugli altri, campanello d'allarme di uno squilibrio che puo' trasformarsi in malattia, secondo questo schema:

 

UMORE
SOGNI
 
Bile gialla
fuoco ira, corsa, battaglia, fuochi, incendi accompagnati da paura e furia
Bile nera
terra
oscurita', terremoto, lampo e tuono, fuga, melma, carceri, morte, lutto, tenebre, disperazione
Flegma
acqua
inondazioni, fiumi, pioggia, tempeste, grandine, nevi, freddi, ghiaccio, paludi
Sangue
aria
lago di sangue, rose rosse, porpora, vino

Se gli umori sono in equilibrio sogneremo prati, luoghi ameni, suoni, delizie, piaceri, belle pitture, profumi soavi.

 

 

Terzo genere (cause incorporee gia' presenti nel sognatore):

Anche questo genere, come il primo, e' noto a tutti. Sono i sogni generati dagli stati d'animo presenti nel sognatore durante la veglia e quindi ai ricordi delle affezioni che lo turbano. Come i sogni del primo tipo, quindi, non dicono nulla rispetto al futuro, ma denunciano soltanto la presenza di rancori, timori e speranze, gioie e tristezze, odi e amori nella vita del sognatore. Questi "sogni di memoria" sono prodotti da un surriscaldamento dei vapori che permette ai ricordi di apparire piu' nitidamente.

 

 

Quarto genere (cause nuove e incorporee):

Questi sono i sogni provocati da agenti di ordine superiore (angeli, de'moni) che entrano nella nostra mente nel sonno soprattutto per ammonirci o per rivelarci il futuro. Il quarto genere e' quindi l'unico che interessi veramente e che richieda un'arte particolare per poter essere interpretati e compresi.

I sogni di quest'ultimo genere, i piu' preziosi, non sono pero' destinati a tutti. Per meritarli bisogna essere persone di un certo rango e di specchiata moralita'. Capitano piu' facilmente a chi usa normalmente cibi sobri e si raccoglie frequentemente in preghiera. Sono piu' frequenti nei vecchi, in estate o in inverno, nei giorni sereni e senza vento, in un periodo che va dal sorgere del sole all'ora terza. Sono portati ad avere quasi sempre sogni profetici "chi ha nell'oroscopo della nascita Giove, e ancor piu' Venere come pianeta dominante mentre si trova nella nona casa, quando la Luna sara' vicina a Mercurio, in Ariete, nella Bilancia o nel Leone, allontanandosi dal Sole, ed essa sara' signora della casa significante lavoro". Anche le gemme aiutano ad avere sogni veritieri. "E' bene portar gemme, come il diamante, lo smeraldo, lo zaffiro, l'ametista e il Hiacynthus, che non ostacolano i sogni, ma anzi ne respingono l'aspetto vano e portano tranquillita' all'animo." La tranquillita' d'animo e' sempre la condizione indispensabile perche' il cervello sia ben predisposto ad accogliere i messaggi esterni e la cosa migliore da farsi per ottenerla e' quella di "per cosi' dire, spazzare la casa,... depurare il corpo dagli umori, dai cibi, dalle bevande e da Venere, e l'animo dai turbamenti." (p. 51)

 

L'interpretazione dei sogni

I sogni veritieri sono di due tipi: gli idoli e gli insomnia. Gli idoli sono i sogni che si esprimo in maniera chiara e diretta e non hanno bisogno di interpretazioni. Molti sogni veritieri e profetici sono invece oscuri, si esprimo come attraverso un codice che va decifrato. Le regole della decifrazione di questo codice forma l'oggetto del libro, ma sono esposte sinteticamente nei capitoli XI e XV. E' la parte del libro che piu' si avvicina alla psicanalisi, che pero', come sappiamo, considerava questi messaggi cifrati come provenienti dal profondo e non d'alto, come pensava Cardano.

Ma in primo luogo, di quali cose future ci parla il sogno? L'elenco fornito dal Cardano ci fa vedere quali erano allora gli argomenti sui quali si appuntavano le maggiori ansie, e non c'e' da stupirsi se corrisponde a quello che compileremmo anche oggi. Quello che i sogni ci rivelano riguarda dunque: la durata della nostra vita, la salute, le affezioni dell'animo, gli incidenti che colpiscono il corpo, le attivita' che intraprenderemo (amori, litigi, viaggi, feste, ecc.), ricchezze, cariche e onori, la famiglia.

incubi durante il sogno

L'interpretazione si basa sul concetto di convenienza, che puo' manifestarsi in quattro modi: per natura, condizione, opinione e contrasto. Per esempio, per un vecchio sognare di ballare "e' una cosa che significa stoltezza, disonore o morte: stoltezza perche' la cosa in se' e' sconveniente (per natura), disonore per il giudizio di chi guarda (condizione), morte perche' si dice che i vecchi son soliti ballare con la morte (opinione)." I meccanismi usati dal sogno non sono sempre lineari, perche' possono intervenire significati "trasposti" od "opposti". Con la trasposizione (p. 53) "come davanti allo specchio, la destra diventa la sinistra e la sinistra la destra. Il fatto che i fiori significhino tristezza, e' da riferirsi all'inversione destra/sinistra o alla trasposizione in generale dato che i fiori cadono in fretta e si trasformano". Altre volte invece i sogni indicano l'opposto, specialmente se c'e' incompatibilita' tra il sognatore e la cosa sognata. Ad esempio "per un semplice uomo del popolo, una pompa principesca significa impiccagione; infatti, anche chi e' condotto al supplizio e' circondato da guardie." (p. 74).

L'arte dell'interpretazione deve dunque tener conto del sognatore, che, per Cardano come per tutti gli altri autori di scritti sui sogni (compreso Freud), e' sempre il miglior interprete perche' conosce a fondo la propria condizione.Comunque le difficolta' sono tanto piu' grandi quanto piu' vago e' il sogno e quanto piu' gli affetti dell'animo sono mescolati agli influssi celesti. Per questo il trattato, a partire dal cap. XVI ci fornisce un lunghissimo elenco di casi ai quali attingere per dipanare i significati nascosti, una ricerca da capogiro che tocca via via ogni oggetto, ogni situazione, ogni tipo di sognatore. Abbiamo scelto come esempio del carattere estremamente analitico di quest'arte il capitolo LII sulle "Vesti" che puo' darci un'idea del grande lavoro compiuto dall'autore nelle centinaia di pagine che compongono quest'opera. Forse qualcuno di noi, di fronte alla complessita' dell'opera e all'incertezza dei risultati, preferira' rinunciare ad affannarsi per conoscere il proprio futuro.

 

Le vesti
- da Sogni di Gerolamo Cardano, cap. LII, pp. 180-182 -

Le vesti significano la dignita', sia perche' le cambiamo spesso, sia perche' mutano facilmente di foggia. Significano anche la moglie, perche' e' lei che abbellisce o svilisce l'uomo. Le differenze tra le vesti dipendono dalla parte del corpo, dalla materia, dal colore, dalla forma e dal modo di indossarle. Togliersi le vesti vuol dire spogliarsi della dignita' quasi intenzionalmente. Ma vederle bruciate o lacerate significa subire onta e violenza. Una veste bianca indica gioia e felicita'; una purpurea, una gioia maggiore accompagnata da ira e crudelta'; una azzurra, malattie; dorata, dolori e tormenti, mentre verde e' buon segno, pieno di speranza e di piacere. Una veste di seta annuncia onori, una di lino malattie, morte e poverta'. Il pileo (berretto che portavano gli schiavi quando venivano affrancati) significa liberazione per un prigioniero e un servo. L'elmo indica la corona; e la corona a sua volta doti poetiche e autorita', nonche' vittoria. Il petaso (cappello a larga tesa) una carica non importante e tuttavia utile. La irbasia (turbante aguzzo) una carica militare. La tiara e il diadema indicano invece sacerdozio; e se e' rosso il sommo sacerdozio. I copricapi femminili, come la mitra, la retina, la benda tra i capelli, stoltezza e lascivia. Il velo di mussola significa viaggio, perche' usiamo indossarlo viaggiando. La corazza significa dignita', magistratura e moglie. Se e' bianca una moglie bella, verde una moglie casta e onesta, gialla una ricca e pesante, celeste una triste, nera una iraconda e crudele, rossa una fastidiosa, variopinta e dorata una svergognata. La camicia significa anche essa moglie, amante, segreti del cuore. I cosciali, le brache, la fascia intorno alle anche rimandano alla moglie, al pudore, all'onesta' e a piaceri osceni. Gli scarponi significano caccia e ancor piu' spedizione militare. Gli zoccoli annunciano servitu', fatiche e poverta'. I gambali viaggio, i coturni e i socci (sandali portati soprattutto dalle donne e dagli attori durante le rappresentazioni) piacere e processione. Le scarpe un viaggio a piedi, e se vengono levate malattie; i sandali malattie, lascivia, mollezza. I sandaletti intrecciati inganno e insidie, perche' non fanno rumore. I sandali da donna, e tutti gli altri indumenti femminili indicano mollezza, azioni turpi e indegne, e parole indecorose. Il mantello militare guerra o tristezza; e la mantellina una guerra dura, vicino ai propri poderi; un pesante mantello villoso al dritto e al rovescio annuncia un lungo viaggio, o carcere, servitu', navigazione, poverta' e miseria. Il mantello, e tutti gli indumenti esterni, se sono rossi significano ira e strage; se bianchi sacerdozio o riposo, se verdi buona speranza, se neri dignita' e pudore; ma quelli particolarmente disadorni e lunghi significano lutto; quelli gialli impudenza; quelli dorati stoltezza, impudenza, o regno e magistratura.

Le vesti di lana significano ricchezze, e cosi' quelle di cotone, ma di minore entita'; indicano anche malattie e mollezza. I veli da sera malattie e ferite. Inoltre tra gli indumenti esterni la toga significa dignita', e alla nostra epoca, se un lembo pende sul retro e la coda e' lunga e nera, e' una veste mortuaria e di lutto; invece la toga pretesta e' segno di onore e magistratura. La toga reale o orlata e intessuta di gemme indica regno o principato. Una veste dipinta significa vittoria, un comandante militare, un mimo, un imbecille, un attore comico o tragico. Una veste damascata, tessuta di fili diversi, significa disonore; se pero' e' preziosa, dignita' non durevole. La gonna a ruota e la veste Maltese, un mantello di bisso o di cotone, e ogni altra veste femminile, significa delizie o stoltezza e disonore, oppure mollezza; e quanto piu' e' preziosa, tanto piu' e' propizia, o meno funesta. E se viene portata o comprata o tenuta in casa significa moglie, amante o concubina. Una veste orlata di porpora scura significa sempre lutto e funerale. E ogni vestito da donna di colore scuro annuncia la morte di chi sogna, dei suoi figli o di parenti.

Il sogno di Giacobbe - XV sec.

La lacerna (sopraveste portata sulla toga) e il mantello col cappuccio significano viaggio, il mantello pesante pero' e' tipico dei poveri.La pelliccia di chi viaggia a piedi e significa anche spedizione militare. La lacerna col cappuccio e il cappuccio da solo significano vita solitaria e convento. Se pero' e' azzurra o tutta di porpora, annunzia un sacerdozio elevato e grandi ricchezze. Anche la stola sacerdotale, il berretto sacerdotale di lana, la prima specialmente se intessuta di rosso scarlatto, di bisso, di porpora, di colore giacinto, e le vesti che si indossano nelle cerimonie quotidiane e che un tempo erano portate dai sacerdoti romani, indicano un sacerdozio molto ricco. L'endromide (veste pesante che si indossava dopo gli esercizi ginnici) significa lite o viaggio con un tiro di cavalli. Le pellicce belle indicano dignita', quelle brutte poverta'. La veste da casa, siccome si usa spesso, non significa nulla; ma se indossata nel foro annuncia un male improvviso o catene, perche' non ci si reca cola' vestiti in tal modo, se non si e' pazzi. Il pallio (la coperta) e' segno di astinenza, di moderazione, di studio delle arti. Il lungo mantello militare e' tipico del comandante militare ed e' segno di dignita', specie se di porpora e trapunto di gemme. La clamide (mantello militare) invece, di potere regio. La trabea (mantello bianco orlato di porpora) scura o militare significa morte; trapunta di rosso scarlatto sacerdozio nobile; rilucente o ricamata potere regio e vittoria; pieghettata promette ricchezze in vecchiaia: infatti i vecchi avari la prediligono particolarmente. Essere vestito in modo ridicolo annuncia non solo derisione, ma anche sventure e disprezzo. Il pallio, la toga e le vesti che non costringono (dette "Apostoliche") secondo la qualita' del colore indicano l'affidabilita' dell'uomo percio' quelle bianche sono le migliori, e annunciano fede sincera quelle rosse liti, risse e disonori, tuttavia non sono funeste. Molto propizie sono quelle verdi, portatrici di malattie quelle celesti. E tutte le vesti sozze e lacere annunciano noie, fastidi, molestie e disonori; una veste pulita e bella liberazione da un fastidio antico una nuova e brutta significa l'imminenza di un nuovo fastidio. Ad una donna il cui marito era in esilio, parve in sogno di vederlo avanzare in pubblico senza veste: le fu predetto che mai l'avrebbe rivisto, perche' il marito e' l'ornamento della moglie, cosi' come la veste.

 

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disponibile, per gli studiosi e i visitatori, il download dell'Opera di Gerolamo Cardano

Synesiorum somniorum libri IIII

La copia dell'Opera proposta da FISA e' quella in Latino stampata a Basilea nel 1585 da Henrichus Petrus e conservata presso la BayerischeStaatsBibliothek
 
download Synesiorum somniorum libri IIII di Girolamo Cardano
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Bibliografia

Opere di Gerolamo Cardano tradotte e commentate:

Aforismi astrologici, Milano, Xenia edizioni 1998

Della mia vita, Milano, Serra e Riva 1982

Elogio di Nerone, Milano, C. Gallone 1998

Encomium Neronis, Milano, Philobyblon 1986

Manuale per la lettura della fronte, Milano, Mimesis ermetica 1994

Prosseneta ovvero della prudenza politica, Milano, Silvio Berlusconi editore 2001

Sul sonno e sul sognare (I libro del Synesiorum somniorum) a cura di Mauro Mancia e Agnese Grieco, Venezia, Marsilio 1989

Sogni (II, III e IV libro del Synesiorum somniorum) a cura di Mauro Mancia e Agnese Grieco, Venezia, Marsilio 1993

 

Opere su Gerolamo Cardano:

Biografie on-line: in italiano, in inglese, in inglese (scientifica), in francese, in tedesco, in spagnolo, in polacco, in svedese.

Baldi, Marialuisa e Canziano, Guido (a cura di), Girolamo Cardano : le opere, le fonti, la vita, Milano, F. Angeli 1999

Baldi, Marialuisa e Canziano, Guido (a cura di), Girolamo Cardano. Un enciclopedista del Rinascimento (catalogo della mostra), Milano, Biblioteca di via Senato 2002

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Sui sogni:

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Freud, Sigmund, Il sogno, Milano, Mondadori 1988

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Guidorizzi, Giulio (a cura di), Il sogno in Grecia, Milano 1988

Sinesio di Cirene, Encomio della calvizie. I sogni, Milano, TEA 1992




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