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il dio Marte

 

LA PREVISIONE DELL' INCENDIO DI LONDRA:
IL SEGRETO DI WILLIAM LILLY

di Maurice McCann

- traduzione di Angela Castello -

 

Uno dei misteri piu' intriganti legati al Grande incendio di Londra e' stato finalmente svelato. Venerdi' 25 ottobre 1666, fu ingiunto all'astrologo inglese William Lilly di presentarsi nella Sala delle udienze della Camera dei Comuni, per rendere testimonianza prima che si riunisse la Commissione d'inchiesta sulle cause relative al grande incendio che aveva devastato Londra in settembre.

Si asseriva che Lilly avesse previsto, con successo, il divampare dell'incendio quattordici anni prima, quando aveva pubblicato "Monarchia o non Monarchia in Inghilterra", un libro contenente diciannove geroglifici con previsioni sapientemente camuffate. Come conseguenza di uno di questi disegni, raffigurante un grande incendio, Lilly era seriamente sospettato di aver causato il fuoco. S'insinuava, inoltre, che egli volesse assicurarsi la notorieta' in seguito all'esatta previsione dell'evento. Avendo timore di cio' che sarebbe potuto accadergli, Lilly convinse la Commissione che la sua previsione non era stata precisa per cui gli fu permesso di andar via.

Per oltre trecento anni, la previsione geroglifica di Lilly sull'Incendio di Londra e' stata messa da parte, anche perche' gli astrologi erano incapaci di decodificare l'immagine e nessuno aveva tentato di interpretarla. Ora il codice e' decifrato ed i geroglifici si rivelano come l'oroscopo mimetizzato del grande incendio avvenuto la domenica del 2 settembre 1666.

L'incendio rappresentava la peggiore calamita' che si fosse verificata nella storia cittadina. Aveva distrutto 13.200 case, 87 chiese parrocchiali, 6 cappelle, 44 sedi commerciali, la Borsa, la sede della Dogana, la cattedrale di St. Paul, la Casa delle Corporazioni, la Bridewell ed altre prigioni cittadine, il Tribunale, quattro ponti sui fiumi Tamigi e Fleet, tre Porte di accesso alla citta' ed aveva prodotto 100.000 senza tetto, un sesto degli abitanti.

Nel giro di qualche giorno, i cittadini infuriati volevano qualcuno da accusare per la distruzione: forse gli olandesi contro i quali gli inglesi erano in guerra? Agitatori cattolici o qualcun altro? Prima che le autorita' si accordassero su un capro espiatorio, rappresentato poi dal fabbro francese di 26 anni, Robert Hubert che fu giustiziato a Tyburn, molte persone sospette furono portate davanti ad una speciale commissione.

C'erano gia' state numerose profezie sull'Incendio di Londra. Samuel Peppys, nel suo diario, annotava che il Principe Rupert, quando gli era stato riferito l'accaduto, aveva ricordato la profezia di Madre Shipton del 1641. Si credeva che anche Nostradamus avesse scritto sull'evento. Qualcuno richiamo' l'attenzione sul processo del colonnello John Rathone nell'aprile dello stesso anno. Rathone ed un gruppo di ufficiali del precedente Parlamento erano stati arrestati e giudicati per cospirazione contro il Re ed il Governo nel tentativo di reintrodurre il Commonwealth. La Gazzetta di Londra, commentando il processo, aveva rivelato che il piano includeva l'incendio della citta', organizzato per il 3 settembre. La data propizia era stata scelta dai cospiratori dopo la consultazione dell'almanacco di Lilly. Si affermava che l'oroscopo fosse da interpretare come presagio della caduta della monarchia. La data era molto vicina al cuore dei repubblicani inglesi, in quanto anniversario delle due vittorie di Cromwell a Dunbar e Worcester. Rathone ed altri otto ufficiali furono trovati colpevoli e giustiziati.

Adesso la gente ricordava il complotto, la data e l'oroscopo di William Lilly. I sospetti caddero su di lui. Era stato coinvolto nell'incendio semplicemente per aumentare la sua reputazione di astrologo? Lilly non aveva molto bisogno di sostegno alla sua reputazione. La sua era un'epoca in cui l'astrologia era una scienza rispettata e Lilly era un uomo ricco e politicamente influente. Il suo ritratto, impresso sugli almanacchi, era quello che circolava maggiormente in Inghilterra, subito dopo l'immagine dello stesso Re Carlo II°.

Lilly era nato a Diseworth nell'anno 1602, figlio di un povero fattore e proprietario terriero. Quando ebbe 11 anni, suo padre lo iscrisse alla scuola superiore di Ashby-de-la-Zouch, il cui Preside era tra i migliori insegnanti del tempo. Cosi' imparo' il latino, che si dimostro' in seguito essenziale per lo studio dell'astrologia poiche' quasi tutti i testi erano in latino. Giunto a Londra, dopo aver viaggiato per una settimana da Leicestershire, lavoro' come domestico al servizio di Gilbert Wright che viveva nello Strand. Sposo' la vedova di Wright nel 1627 e divenne il padrone della casa del suo signore, quando, sei anni dopo il matrimonio, eredito' la proprieta' alla morte della moglie.

All'eta' di 30 anni, incomincio' i suoi studi astrologici prendendo lezioni dal gallese John Evans e nell'arco di tre anni incomincio' ad insegnare ed esercitare la professione. Il suo primo almanacco apparve nel 1644 ed ebbe un gran successo. Ben presto i suoi almanacchi incominciarono ad essere tradotti in Svezia e Germania. Egli godette di parecchia influenza politica ed annovero' tra i suoi clienti alcune figure di spicco in Inghilterra, come Lady Jane Whorewood, un'amica d'infanzia di Carlo I che aveva consultato Lilly sulla tentata fuga del Re dal Parlamento. Anche Bulstrode Whitelock, cui dedico' il suo volume "Grammatica astrologica" e che fu nominato ambasciatore in Svezia per merito dell'appoggio di Lilly. Altri furono Richard Overton, Sir Thomas Myddleton di Chirk e James, Lord Galloway ed il Conte di Macclesfield. Tra i suoi sostenitori c'erano Denzil Holles, Sir Arthur Hazelrig, Walter Strickland, Richard Salway, Hugh Peter e Oliver Cromwell.

Sebbene membro fedele del Parlamento, veniva consultato da persone di varie tendenze politiche e poteva giustamente proclamare di avere uno o due amici realisti, il piu' famoso dei quali era Elias Ashmole. Ashmole era astrologo e fondatore del Museo Ashmoliano di Oxford. In seguito, Lilly studio' medicina ed Ashmole uso' la sua influenza presso l'arcivescovo di Canterbury per ottenergli una licenza professionale. I due rimasero fedeli amici fino alla morte di Lilly, avvenuta nel 1681.

Consapevole dei sospetti a suo carico, Lilly ammise, nella sua autobiografia, di essere molto preoccupato per la Commissione: "avevo paura della Commissione perche' era sempre possibile essere calunniato, accusato, disprezzato, deriso da qualcuno dei membri." Egli chiese ed ottenne l'aiuto di Ashmole, in quanto aveva saputo che molti della commissione avevano rapporti con il suo amico. E sperava che questi usasse la sua influenza per favorirlo.

Il presidente, Sir Robert Brook, lo interrogo' sulle immagini geroglifiche di "Monarchia o non Monarchia". L'astrologo fu attento a non offendere in alcun modo la commissione e fece notare che in seguito alla decapitazione del Re, aveva usato la sua arte per ottenere qualche illuminazione sul futuro dell'Inghilterra.
"Avendo scoperto, Signore, che la citta' di Londra sarebbe stata tristemente afflitta da una grande pestilenza e non molto tempo dopo da un terribile incendio, ho disegnato i due geroglifici come sono rappresentati nel libro, i quali, in effetti, si sono dimostrati molto veritieri." Quando gli fu richiesto se avesse previsto l'anno, Lilly rispose:
"No, anche se ne avevo il desiderio. Su quello non ho effettuato alcuna ricerca". La commissione apparve soddisfatta della spiegazione e, con suo gran sollievo, fu ringraziato per la testimonianza e rilasciato.

Ma era stato completamente onesto Lilly con loro? Un'attenta analisi del geroglifico in questione rivela che non lo fu. La data esatta del peggiore disastro che fosse mai accaduto a Londra ed in quell'epoca, era nascosta con una differenza di poche ore nel disegno... e lui lo sapeva! Sapeva anche che non avrebbe potuto pubblicare diciannove disegni senza una qualche forma di spiegazione, ne' avrebbe potuto resistere nello stuzzicare il pubblico, specialmente i colleghi astrologi, con la sua conoscenza segreta.

"Poiche' la benevolenza del tempo mi ha concesso di averlo reso possibile, tu hai visto una spiegazione delle sedici pagine che seguono, le quali con modelli, soggetti, immagini e forme enigmatiche, rappresentano perfettamente le future condizioni dell'Inghilterra e del Commonwealth per molti anni a venire. Ho preso in prestito cosi' tanto tempo dai miei sonni mattutini da produrre questi concetti. Tu che leggi queste righe, devi pero' sapere che non faccio niente di nuovo, qui non faccio altro se non imitare gli Antichi, che cosi' spesso decidevano di celare le loro intenzioni agli occhi dei profani usando geroglifici, immagini, ecc. I sacerdoti egiziani eccellevano in questo e il loro giudizio era lodevole; anche il nostro Salvatore ordinava: NON DATE IL SACRO IN PASTO AI CANI. Se la Provvidenza mi concedera' d'ora in avanti una vita tranquilla e prolunghera' i miei anni, io forse potro' allora lasciare ai Figli dell'Arte la conoscenza dei cambiamenti evolutivi di ogni regno e federazione europea, attraverso le stampe che ora seguono."

Il termine "Figli dell'Arte" si riferiva agli astrologi, dato che l'astrologia era spesso chiamata "arte" dai praticanti del XVII° secolo. All'epoca, quei Figli dell'arte furono incapaci di decifrare le misteriose illustrazioni di Lilly. Ma ora il segreto e' svelato e la sua predizione e' diventata chiara.

Il primo indizio dell'enigma e' il quadrato sulla parte sinistra del disegno, il quale contiene un quadrato piu' piccolo al centro, con diversi triangoli attorno. Si tratta di un oroscopo vuoto in uso nel 17° secolo ma ora fuori moda. Lilly lo aveva posizionato in quella maniera per avvertire i suoi lettori che tale particolare geroglifico nascondeva un oroscopo. Sull'immagine sono raffigurate sette persone, una per ognuno dei pianeti allora conosciuti: il Sole, la Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. I due bambini sospesi a testa in giu' sul fuoco rappresentano il segno dei Gemelli, che si credeva fosse il segno reggente tradizionale di Londra. Sul fondo della pagina, opposti ad essi, ci sono cinque ceppi che bruciano, i quali, se visti di lato, fanno apparire le lettere romane IXV. Poiche' non si tratta di un numerale romano nella forma corretta, bisogna reinterpretarlo. Potrebbe significare o IX. V, vale a dire 9 e 5, cioe' il 9° mese e il 5° giorno, la data predetta da Lilly per l'incendio, o piu' verosimilmente, un anagramma di XIV, cioe' il 14 latino, in quanto, secondo Lilly, Londra era governata dal 14° grado dei Gemelli. Infine, sospendendo i due gemelli a testa in giu', Lilly mostrava che il disegno, anzi l'oroscopo, doveva essere invertito. In tal modo, il tempo sarebbe stato riferibile alle prime ore del mattino.
Oltre i bambini, l'immagine che cattura maggiormente l'occhio dell'astrologo si trova all'estrema parte sinistra del disegno. Qui un uomo sta versando una brocca d'acqua sopra le fiamme. Sul fianco destro indossa un pugnale, arma di guerra e simbolo del pianeta Marte, dio della guerra.

Ancora, viene da pensare che stia versando acqua sul fuoco, ma la mano sinistra, che sembra tenere la brocca, potrebbe invece reggere il pene mentre sta orinando. Questo indicherebbe senza dubbio il segno dello Scorpione, che ha la signoria sugli organi sessuali. Percio', questi due indizi portano a concludere che Lilly volesse rappresentare Marte nel segno dello Scorpione.

Vicino a Marte c'e' un uomo che puo' essere soltanto il simbolo del Sole, sebbene non vi siano ovvie implicazione in grado di darne conferma agli astrologi. Le gambe dei due uomini sono intrecciate ed appaiono simili ai simboli astrologici abbreviati della Vergine e dello Scorpione. Nel tema dell'incendio di Londra, il Sole si trovava a 21° della Vergine in sestile con Marte a 22° dello Scorpione, in aspetto esatto entro un grado. Forse l'altezza e la posa dei due uomini sono volutamente simili per sottolineare il sestile quasi perfetto. Sei bottoni sulla tunica di Marte potevano essere un modo per dire che si trattava di un sestile in separazione. Lilly aveva un numero limitato di stratagemmi per descrivere i termini tecnici di un oroscopo, eppure i risultati sono impressionanti. Dall'altra parte del fuoco, opposto alla figura che rappresenta il Sole, si erge un uomo alto che indossa un berretto con una corona ricurva. e' l'unico a voltarsi indietro. Forse si allude qui alla retrogradazione del pianeta, o al suo apparente muoversi a ritroso nei cieli. L'acqua del suo contenitore e quella del contenitore dell'uomo solare s'incontrano nel mezzo delle fiamme. Viene qui descritto molto bene l'aspetto d'opposizione, un angolo di 180° che li mette in relazione. Infatti, nell'oroscopo dell'incendio, Giove si trovava in Pesci, il segno opposto della Vergine.

Subito dopo Giove vi e' la figura allungata di un uomo ancora piu' alto che versa acqua sulla sua testa. e' la Luna che si trovava allora in Pesci e quindi vicina a Giove. Un altro indizio sulla posizione della Luna si puo' desumere guardando i suoi piedi che sono stati disegnati mentre puntano in direzioni opposte. I Pesci, per lunga tradizione, governano i piedi, ed il motivo per cui l'uomo e' alto o al massimo della sua altezza, potrebbe essere un modo astrologico di dirci che si trattava di una Luna piena.

L'uomo brutto e curvo piegato al di sotto di Giove dev'essere Saturno. Indossa un turbante, il che sembra un modo grafico di esprimere l'antipatia degli inglesi per gli stranieri. Questa figura, inoltre, richiama alla mente la descrizione non lusinghiera di Saturno apparsa nella Grammatica astrologica di Lilly: "Egli e' magro, curvo, con sopracciglia cespugliose, con una barba sottile e rada, grosse labbra come i mori; guarda per terra, e' lento nei movimenti, o con le gambe arcuate o con le ginocchia che si sfregano l'una contro l'altra.".

In posizione dominante ci sono i due bambini sospesi precariamente a testa in giu' sul fuoco. Possono designare gli altri due pianeti, Mercurio e Venere, che nell'oroscopo si trovano in Bilancia. Quello sulla sinistra e' ovviamente maschio e poiche' Venere e' un pianeta femminile, dev'essere sicuramente quella sulla destra. Come governatore dei Gemelli, il segno del dualismo, Mercurio e' raffigurato con due occhi e due braccia, mentre di Venere si vedono soltanto un occhio ed un braccio.

Il bambino di sesso maschile ha la mano sinistra sul collo di Venere, l'area del corpo associata al Toro, che e' governato da Venere. Infine, collocando i due bambini in quella posizione, Lilly ha indicato che il disegno o giustamente l'oroscopo, doveva essere invertito, il che avrebbe fissato il tempo per le prime ore del mattino. Invertendo l'oroscopo, il 14° dei Gemelli viene a trovarsi sull'importante Mediocielo. Possiamo pertanto dedurre che Lilly avesse previsto l'inizio dell'incendio alle 5.26 circa del 2 settembre 1666.

Pertanto, nell'interpretazione del geroglifico di Lilly, la predizione oroscopica dell'evento era corretta per data e tempo. Com'era giunto a questo metodo deduttivo?

Il dr. Bernard, astrologo e medico di Giacomo II, aveva scritto una volta a Lilly dichiarando che aveva scoperto un metodo per predire gli incendi delle grandi citta'. Fortunatamente, non aveva pubblicato le sue idee evitando cosi' di dover affrontare la Commissione d'inchiesta. Aveva raccolto tutti i dati disponibili all'epoca sugli incendi di varie citta' e credeva che, esaminando l'oroscopo di ognuno di essi, avrebbe trovato delle corrispondenze in grado di aiutarlo a predire gli incendi futuri con un ragionevole margine d'accuratezza. La sola grande difficolta', egli disse, sarebbe stata quella di scoprire l'ora e la data corrette per redigere l'oroscopo.

Forse Lilly uso' il metodo del dr. Bernard, o in effetti, aveva trovato un metodo simile che lo aveva aiutato a predire con una certa sicurezza l'incendio del 1666.

William Lilly fu uno dei piu' enigmatici e influenti astrologi, ma la sua previsione del Grande Incendio di Londra lo porto' quasi ad una morte prematura. Soltanto il fatto che essa fosse redatta in codice, rimasto indecifrabile per trecento anni, gli aveva impedito di terminare la sua carriera sull'albero dell'impiccagione a Tyburn, come il giovane Robert Hubert, vittima delle isteriche istanze di vendetta per cio' che era stato, con ogni evidenza, un tragico incidente, diventato poi una catastrofe d'ingenti proporzioni.

 

pubblicato sull'Astrological Journal, Numero speciale sull'Astrologia Mondiale, Vol. XXXII N° 1, genn./febb. 1990

- pubblicato su Linguaggio Astrale n° 131 dell'Estate 2003 edito dal CIDA -

 

Maurice McCann

Nato a Belfast nel 1938, Maurice McCann e' stato Presidente della Astrological Lodge of London e editore di Réalta, la rivista dell' Associazione Astrologia Irlandese. Al suo attivo numerosi articoli, studi e pubblicazioni fra cui The Void of Course Moon, The Sun and The Aspects, Astrological Essays (tutti pubblicati da Tara Astrological Publications), e co-autore di Eclipses pubblicato nel 1989 dalla Aquarian Press. Iniseme a Derek Appleby, McCann e' stato l'ideatore di Tara, un programma specificatamente studiato per l'astrologia oraria.




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