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L'UOMO, LA RELIGIONE E L'ASTROLOGIA- conferenza tenuta in Bangladesh in occasione dell'Asian Astrologer's Conference 1999 - |
Agli inizi del XX secolo siamo stati testimoni in Occidente della nascita di nuove scuole di astrologia che, ispirandosi alle filosofie orientali, svilupparono nuovi metodi di interpretazione della carta natale. La profonda insoddisfazione, vera fonte di sofferenza che caratterizza la nostra societa' fin dal dopo guerra e che porta alla continua ricerca del vero significato della vita, ha reso necessario individuare un nuovo approccio all'astrologia. Il karma e la sofferenza quali mezzi di purificazione e crescita In Oriente la legge del karma e' una risposta esauriente alla sofferenza in questo mondo: essa afferma che la rinascita non e' che una "purificazione" dell'individuo da una vita all'altra. E in Occidente la Religione Cristiana non si allontana poi tanto da questo concetto quando parla di sofferenza fisica ed emotiva come mezzo per comprendere la vita nelle sue espressioni piu' elevate, e quindi raggiungere la "purificazione" di corpo ed anima. Ambedue i punti di vista, quello cristiano (occidentale) e quello karmico (orientale), ammettono che vi sia un sentiero che l'individuo deve percorrere perche' possa "crescere" spiritualmente e che la sofferenza terrena potra' essere minore se questa "crescita" o "evoluzione" viene sperimentata in modo consapevole. Le nuove scuole astrologiche pongono l'individuo al centro dell'universo, evidenziando piu' l'aspetto "spirituale" e psicologico della persona che quello previsionale classico, inteso come individuazione dei soli eventi "materiali". Il metodo di previsione tradizionale non soddisfa piu'. Se da un lato e' vero che ogni giorno dobbiamo confrontarci con esigenze di ordine materiale, nel nostro intimo sentiamo che queste non sono altro che la manifestazione di un qualcosa che va oltre il conosciuto. Oggi si sente piu' forte la necessita' di individuare e interpretare nella carta natale la crescita interiore della persona. Nel mondo moderno cio' che piu' conta e' capire come fare uso delle buone opportunita' che offre la vita, cosi' come delle difficolta' che inevitabilmente vi si incontrano. Vogliamo essere consapevoli del nostro percorso per essere pronti ad affrontarlo, sperimentando tutte le potenzialita' descritte nella carta natale.
Individuazione del percorso di crescita nella carta natale In un certo senso, queste nuove scuole di astrologia cercano di dimostrare che c'e' una relazione fra karma e carta natale.
Non solo non fuggiremo piu' dalla realta' del presente, ma riuscendo ad individuare nella carta natale quelle energie che dobbiamo sviluppare per "purificarci", e quelle che dovremmo controllare per limitare le nostre sofferenze, ci confronteremo anche con esperienze esistenziali difficili, ed e' cosi' che diventeremo consapevoli del nostro particolare ruolo nella vita, obiettivo della nostra esistenza che istintivamente cercheremo di portare a termine. L'istinto ci guidera' sicuramente verso il nostro scopo, ma la consapevolezza potra' rendere piu' facile il nostro cammino, che sara' cosi' segnato da meno sofferenze e depressioni (che sono una conseguenza dell'ignoranza), aiutandoci a mettere a fuoco il nostro obiettivo, la nostra "missione". Naturalmente, noi siamo gli unici a poter portare a termine questa "missione", e nessuno potra' aiutarci, se noi non lo vogliamo veramente. Importanza della consapevolezza Nel Terzo Millennio questo significato dell'astrologia avra' un'importanza maggiore che in passato, e questa nuova visione costituira' un passo in avanti verso l'evoluzione di tutta l'umanita', perche' sentiremo crescere sempre piu' in noi l'esigenza di conoscerci meglio. Krishnamurti insegnava che "... la conoscenza di se' e' l'inizio della meditazione... quella che nasce dall'investigazione di se' stessi, cioe' dalla consapevolezza di se'." Ed anche: "Nostro compito non e' perseguire l'inconoscibile, ma di comprendere la confusione, il tumulto, la miseria in noi stessi; e allora, oscuramente, nascera' quella cosa nella quale vi e' gioia." ("La prima ed ultima liberta'", 1954). Credo che l'astrologia possa pienamente soddisfare questa visione della vita, e cioe' renderci consapevoli a tal punto da dar inizio alla meditazione per far germogliare il seme della gioia che e' in noi. Nel XX° secolo, l'opinione pubblica ha riconosciuto l'importanza della psicoanalisi come strumento che aiuta la gente a conoscersi nel profondo. Auguriamoci che il Nuovo Millennio possa riconoscere finalmente l'astrologia come strumento per capire e risolvere i conflitti psicologici dell'individuo attraverso la consapevolezza di se'. Ma perche' questo si realizzi, e' necessario che l'approccio all'astrologia divenga "olistico", e cioe' che l'astrologo tenga conto non solo delle esigenze materiali ma soprattutto dell'anima dell'individuo. Questa e' la vera unione fra Cielo e Terra, fra Yin e Yang, tanto auspicata dalle filosofie orientali. Basta solo esserne consapevoli. |
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