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LUCA GAURICO |
Nacque a Gauro-Giffoni il 12 marzo 1475 e studio' a Padova, dove si laureo' nelle Arti. Si dedico', pero', ben presto alla matematica e all'astrologia e, nell'anno accademico 1506-1507, fu lettore d'astronomia presso l' Ateneo Bolognese. Autore del "Tractatus Astrologicus in quo agitur de praeteritis multorum hominum accidentibus per proprias earum genituras ad unguem examinatis" stampato a Venezia nel 1552, godette di particolare credito presso la corte papale (in seno ai papi Giulio II, Leone X, Clemente VII e Paolo III) per poi diventare consigliere di Caterina de' Medici. Divenne famoso quasi come Nostradamus, di cui fu amico, per le sue predizioni. Tra le altre si ricorda la previsione della caduta del tiranno di Bologna Giovanni Bentivoglio che non gradi' la cosa e, dopo avergli inflitto "quattro tratti di corda" (mancuerda), lo costrinse a riparare a Ferrara dove ottenne il rettorato della cattedra di Astrologia. Predisse l'elezione al papato di Alessandro Farnese (salito al soglio Pontificio come Paolo III) e di Giovanni de' Medici (Papa Leone X).
La reputazione e la grande notorieta' del vescovo-astrologo risulta legata anche all'incredibile previsione formulata per il re Enrico II di Francia come riportata dal libro del Pèrcopo: "Prima di abbandonare Venezia il 30 luglio 1552 aveva inviato un Pronostico al duca di Ferrara, Ercole II, su Carlo V, Ferdinando I ed Enrico II di Francia. Quest'ultimo, specialmente, fu famoso. Ivi era detto del Cristianissimo: «Itinera tamen aquea videntur infausta et abequis nonnihil impedimenti et lachrimulis ex oculo sinistro fluentibus»". Per allora nessuno vi bado', ma quando ai 29 di giugno 1559 il re di Francia mori' davvero per un colpo di lancia ricevuto nell'occhio, giostrando col conte di Montgomery; tutti si ricordarono della predizione del Gaurico fatta sette anni prima". Un'altra sua famosa predizione fu quella in cui stabili il termine del dominio dei Veneziani fino all'anno 1880... si sbaglio' di tre anni. Non meno interessante e' anche la connessione che Luca Gaurico formulo' a proposito della nascita di Martin Lutero e la "grande congiunzione" dei pianeti Giove e Saturno. Secondo l'astrologia giudiziale, di cui il Gaurico si fece importante portavoce e promotore (nel 1508 aveva pubblicato l'Oratio de Inventoribus et Astrologiae Laudibus), le grandi congiunzioni erano sempre in realzione con rilevanti cambiamenti nelle strutture sociali, politiche e religiose. La "grande congiunzione" del 1483-1484, che ebbe luogo nel segno dello Scoprione, indusse Gaurico a presagire che, tramite Lutero, si sarebbero verificati radicali cambiamenti, come in effetti accadde per effetto della riforma protestante. Senza nulla togliere all'importanza e allo spessore del vescovo-astrologo, e' tuttavia doveroso rilevare come, molto probabilmente per motivi di appartenenza religiosa e per dare maggior risalto alla negativita' del personaggio, Luca Gaurico "forzi" l'anno di nascita di Martin Lutero al 1484 come si puo' osservare nel IV° Libro del suo "Tractatus Astrologicus".
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