Regiomontano studia astronomia a Vienna con Georg Peurbach. Nel 1462 parte per l'Italia restandovi circa sei anni. Qui ha modo di studiare e approfondire la trigonometria e, nel 1464, completa il "De triangulis" pubblicato, postumo, a Norimberga nel 1533. Intorno al 1468 costruisce a Norimberga il primo osservatorio europeo e pubblica numerose opere proprie e altrui. Astronomo d'impostazione geocentrica, completa' l' "Epitome in Ptolemaei Almagestum" iniziato da Peurbach e dato alle stampe, poi, nel 1496. Grazie alla sua fama d'osservatore e compilatore d'effemeridi, nel 1475 il papa Sisto IV lo chiama a Roma per la questione della riforma del calendario a cui il matematico non puo', pero', dedicarsi perche' l'anno seguente muore a Roma secondo alcuni di peste e secondo altri avvelenato da Giorgio di Trebisonda, i cui studi erano stati aspramente criticati. Importante, piu' che mai sotto il profilo astrologico, la sua "Tabulae Directionum", completata durante il suo soggiorno in Ungheria, contenente studi e disquisizioni sul modo di domificare e diversificare la domificazione. |