Robert Ambelain, alias Aurifer (1907-1997), e' una delle figure piu' prominenti dell'occultismo e della spiritualita' francese del XX° secolo. Autore prolifico, massone, martinista, Ambelain ha trattato nei suoi scritti tutti i principali temi dell'esoterismo occidentale: cristianesimo esoterico, alchimia, astrologia, magia rituale, teurgia e massoneria. Per niente incoraggiato dalla famiglia alla sua vocazione esoterica, a sedici anni viene assunto dalla societa' Fives Lille quale disegnatore industriale di ponti.
Nel 1939 parte militare ed e' ben presto fatto prigioniero. Nel 1940 i tedeschi gli consentono di rientrare alla Fives Lille in liberta' vigilata per proseguire la sua attivita' di progettazione dei ponti, dato che molti erano stati fatti crollare per ritardare l'invasione del nemico. In questo periodo riceve l'incarico da parte dei massimi livelli della loggia Memphis-Misraim di mantenere attivo il rito in clandestinita'. Aiutato dalla resistenza massonica, riesce per tutto il periodo della guerra a officiare i riti due volte alla settimana e a trasmettere ai martinisti in clandestinita' le iniziazioni ricevute. Nel 1946 succede a Georges Lagreze alla guida dell'Ordine degli Eletti Cohen dell'Universo, per poi diventare Gran Maestro mondiale della Memphis-Misraim. La sua produzione letteraria riprende nel 1948 con testi sulle tradizioni celtiche, sul Martinismo e vari altri argomenti esoterici, per approdare nel 1964 alla gnosi cristiana e ai suoi legami con la Qabalah e all'alchimia spirituale. Nel frattempo, nel 1957 pubblica un manoscritto reperito alla Biblioteca dell'Arsenal, La magia sacra di Abramelin il mago, un rituale magico composto nel XIV secolo a Zagabria da un ebreo esperto di angelologia e di demonologia, che Ambelain sperimentera' personalmente. "Convinto che la storia non e' mai definitivamente circoscritta e che i pregiudizi spesso sono piu' tenaci dei fatti", continua a scrivere di temi storici e magici fino ai suoi ultimi anni, insorgendo contro "la storiografia ufficiale e le leggende spesso tramandate per interessi assolutamente materiali". Ambelain rimane nella memoria dei suoi amici quale uno studioso di grande statura e vastissima cultura, feroce difensore della tradizione massonica, dei suoi rituali e simboli, che e' riuscito a rimanere fedele al suo sogno d'infanzia di diventare un grande "esploratore". |
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