logo di FISA - free.it.scienza.astrologia -
il dio Marte

 

ISAAC NEWTON

carta del cielo di Sir Isaac Newton

 

"Nature and Nature's laws lay hid in night. God said: let Newton be! And all was Light"
- La Natura e le sue leggi erano nascoste nelle tenebre. E Dio disse: sia Newton! E tutto fu Luce -
Alexander Pope

 

E' solo un bambino che non ha conosciuto neppure il padre, quando il suo Paese diviene teatro di una battaglia legata alla guerra civile nella quale dissensi religiosi e ribellione politica dividono la popolazione inglese.

Dopo un'educazione rudimentale nella scuola locale, viene spedito all'eta' di dodici anni alla King's School di Grantham, dove trova alloggio nella casa di un farmacista di nome Clark. Ed e' proprio grazie alla figlia adottiva di Clark se l'amico e biografo di Newton, William Stukeley, potra' ricostruire alcune caratteristiche del giovane Isaac. Come il suo interesse per il laboratorio di chimica del padre di lei, le sue corse dietro ai topi nel mulino a vento, i giochi con la "lanterna mobile", la meridiana e le invenzioni meccaniche che Isaac costruisce per divertire la graziosa amica. Malgrado poi lei sposi successivamente un'altra persona (mentre lui, schivo e riservato, restera' celibe a vita), la figlia di Clark rimarra' l'unica persona verso la quale Isaac provera' sempre una sorta di vero, romantico, attaccamento.

Alla sua nascita, Newton e' l'erede legittimo di una modesta eredita' legata alla fattoria che avrebbe dovuto cominciare ad amministrare una volta divenuto maggiorenne. Diversamente da quanto stabilito a sua insaputa, durante il periodo di prova alla King's School diviene chiaro che l'agricoltura e la pastorizia non sono proprio il suo mestiere. Cosi', nel 1661, all'eta' di 19 anni, entra al Trinity College di Cambridge.


Isaac Newton in un dipinto di William Blake del 1795
Isaac Newton - William Blake 1795 -

Conseguita la laurea di baccellierato nel 1665, apparentemente senza particolare distinzione, Newton si ferma ancora a Cambridge, ma l'epidemia di peste provoca proprio nello stesso anno la chiusura dell'universita' (il famoso incendio di Londra divampera' l'anno successivo). Torna allora a Woolsthorpe per 18 mesi (dal 1666 al 1667), durante i quali non solo effettua degli esperimenti fondamentali e getta le basi teoriche di tutti i successivi lavori sulla gravitazione e sull'ottica, ma sviluppa anche il suo personale sistema di calcolo.

La storia che l'idea della gravitazione universale gli sia stata suggerita dalla caduta di una mela sembrerebbe fra l'altro autentica.Stukeley, ad esempio, riporta di averla ascoltata da Newton stesso.


Tornando a Cambridge nel 1667, Newton completa velocemente la sua tesi di master e prosegue intensamente l'elaborazione di un lavoro iniziato a Woolsthorpe. Il suo professore di matematica, Isaac Barrow, e' il primo a riconoscere l'inusuale abilita' di Newton in materia e, quando nel 1669 abbandona il suo incarico per dedicarsi alla teologia, raccomanda il suo pupillo come successore. Newton diventa cosi' professore di matematica all'eta' di 27 anni, rimanendo al Trinity College per altri 27 anni con quel ruolo.


Grazie alla sua prodigiosa ed eclettica mente ha modo di fare anche esperienza politica come deputato al Parlamento di Londra, tanto che nel 1696 ottiene prima la carica di governatore e poi, nel 1699, quella di direttore della Zecca di Londra che riorganizza completamente attuando una importante riforma monetaria. Nello stesso anno diviene anche membro dell'Accademia delle Scienze e, nel 1705, presidente della Royal Society, incarico che manterra' sino alla fine.

L'opera piu' importante di questo non comune personaggio sono i "Philosophiae naturalis principia mathematica", autentico, immortale capolavoro nel quale espone i risultati delle sue indagini meccaniche e astronomiche oltre a gettare le basi del calcolo infinitesimale, ancora oggi di importanza indiscussa. Tra gli altri lavori si annovera "Opticks", studio in cui sostiene la famosa teoria corpuscolare della luce, anticipando, cosi', il concetto di fotone introdotto solo due secoli dopo da Albert Einstein, e "Arithmetica universalis e Methodus fluxionum et serierum infinitarum" pubblicato postumo nel 1736.

appunti di Newton sull'ottica  e il telescopio che prendera' il suo nome
Ottica - appunti autografi di Newton -

Ma Newton dedica anche una parte considerevole della propria vita allo studio, oltre delle Sacre Scritture, della Qabalah, dell' Astrologia e dell' Alchimia sulla quale scrive migliaia di pagine adottando lo pseudonimo "Jeova Sanctus Unus".

appunti autografi di Newton sull'Alchimia (Lapis Philosophicus) con evidenti riferimenti astrologici
appunti di Newton sull'Alchimia (Lapis Philosophicus) con evidenti riferimenti astrologici - manoscritto n° 416 -


Questi studi, oltre quattromila pagine, non saranno mai pubblicati, pero', perche' tale pratica, riservata agli iniziati, era trasmissibile solo oralmente. E' soltanto del 1936, infatti, il ritrovamento, in una cassa-baule aquistata presso la casa d'aste Sotheby's dall'economista John Maynard Keynes, dei documenti e dei diari opportunamente catalogati e celati dallo scienziato agli occhi della censura religiosa e dell'ortodossia scientifica del suo tempo.


Sopraffatto dagli anni, e da una severa patologia urinaria, Isaac Newton si spenge a Kensington nelle prime ore del 20 marzo 1727. Tumulato nell' abbazia di Westminster, dove riposano i Sovrani e i Grandi d'Inghilterra, sul suo monumento funebre vengono scolpite altisonanti e commoventi le parole :

"SIBI GRATULENTUR MORTALES TALE TAMTUMQUE EXSTITISSE HUMANI GENERIS DECUS"

- si rallegrino i mortali perche' e' esistito un tale e cosi' grande onore del genere umano -

 

download ebooks di Astrologia classica e moderna

disponibile, per gli studiosi e i visitatori, il download delle Opere di Sir Isaac Newton

Principia

La copia dei "Principia"proposta, e' quella della Iª edizione in Latino stampata a Londra nel 1687 da Josephi Streater.
 
download formato PDF
27,5 Mb

Opticks

Quella disponibile, e' la copia digitale dell'Opera, in lingua inglese, stampata a Londra nel 1704 da Smith and Walford.
 
download Opticks in formato digitale
34 Mb

 

se hai bisogno di aiuto:
 
OCC Live Chat Support

hic manebimus optime - motto di FISA -