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Fu il canonico, il giurista, l'astrologo, il governatore e il medico che sviluppo' la teoria dell'Eliocentrismo. Un dibattito storico-geografico, oggi considerato poco serio, si tradusse in un'aspra contesa circa la sua nazionalita'. Copernico e' in genere considerato un polacco discendente da una famiglia di origini tedesche. La sua teoria, che propone il Sole al centro del sistema delle orbite dei pianeti componenti il sistema solare, ribalto' la teoria del geocentrismo, che voleva invece la Terra al centro del sistema, ed e' considerata una delle piu' importanti scoperte di tutta la storia dell'Uomo, oltre che il fondamento dell'astronomia moderna.
BIOGRAFIA
"DE REVOLUTIONIBUS ORBIUM COELESTIUM" Nella citta' dotta incontro' Domenico Maria Novara da Ferrara, gia' celebre astronomo, che ne fece il suo allievo ed uno dei suoi piu' stretti collaboratori. Con lui Copernico fece le prime osservazioni nel 1497, cosi' come ricorda nel De revolutionibus orbium coelestium. Nello stesso anno, lo zio fu nominato vescovo di Ermia e Copernico canonico presso la cattedrale di Frauenburg. Ma il giovane studioso preferi' attendere in Italia l'arrivo dell'ormai prossimo Anno Santo, ed anzi, si diresse a Roma, dove osservo' una eclisse di luna e dove tenne alcune lezioni di astronomia e di matematica, delle quali, purtroppo, non ci e' pervenuto alcun contenuto. Soltanto nel 1501 sarebbe andato a "prendere servizio" a Frauenburg, ma vi si trattenne per il solo tempo necessario a richiedere, ed ottenere, il permesso di tornare nel Bel Paese e recarsi, cosi', a completare i suoi studi a Padova (con Fracastoro e Gaurico) ed a Ferrara (citta' del suo maestro, con Bianchini).
Lasciata l'Italia, torno' a Frauenburg e lavoro' per qualche anno al soldo del duca Alberto di Prussia interessandosi di riforme del sistema monetario e sviluppando alcuni studi di economia politica che lo portarono ad enunciare in anteprima alcuni principi poi riassunti nella nota Legge di Gresham. In questi anni fu amministratore del Ducato, e in tale veste si interesso' di questioni di catasto, giustizia e fisco. Fu anche un rappresentante commerciale del suo duca e diplomatico per conto dello zio vescovo. Nel 1514 distribui' ai suoi amici alcune copie del Commentariolus.
Nel 1542 Retico pubblico', col nome di Copernico, un trattato di trigonometria (poi incluso nel secondo libro del De revolutionibus) e incalzo' quello che ormai era divenuto il suo maestro per la pubblicazione del lavoro. A questo finalmente Copernico acconsenti' anche per effetto delle reazioni, talune favorevoli, altre negative, ma in genere tutte di grande interesse, ed affido' il testo al suo fraterno amico Tiedemann Giese, vescovo di Chelmno, perche' lo consegnasse a Retico, che lo avrebbe stampato a Norimberga. Vuole la leggenda che Copernico morente ne abbia ricevuta la prima copia nel suo ultimo giorno vita terrena, e taluno scrisse che, avendogliela alcuni amici messa fra le mani, lui incosciente, si sia risvegliato dal coma, abbia guardato il libro e, sorridendo, si sia spento. Nicolo' Copernico fu sepolto nella cattedrale di Frombork.
IL SISTEMA ELIOCENTRICO COPERNICANO Il nucleo centrale della teoria di Copernico, l'essere il Sole al centro delle orbite degli altri pianeti e non la Terra, fu pubblicato nel libro De revolutionibus orbium coelestium (Delle rivoluzioni dei mondi celesti) l'anno della sua morte. Il libro e' il punto di partenza di una conversione dottrinale dal sistema geocentrico a quello eliocentrico e contiene gli elementi piu' salienti della teoria astronomica dei nostri tempi, comprese una corretta definizione dell'ordine dei pianeti, della rivoluzione quotidiana della Terra intorno al proprio asse, della precessione degli Equinozi. La teoria di Copernico non era pero' senza difetti, o almeno senza punti che in seguito si sarebbero rivelati fallaci, come per esempio l'indicazione di orbite circolari, anziche' ellittiche dei pianeti e degli epicicli. Questi errori rendevano i risultati concreti degli studi, come per esempio le previsioni delle effemeridi, non piu' precise di quanto non fosse gia' possibile ottenere col sistema Tolemaico. La teoria pero' impressiono' grandi menti come quelle di Galileo e di Keplero che, sul suo modello, svilupparono correzioni ed estensioni della teoria. Fu l'osservazione galileiana delle fasi di Venere a fornire il primo riscontro scientifico delle intuizioni copernicane. Il sistema copernicano puo' sintetizzarsi in sette assunti, cosi' come dal medesimo autore enunciati in un compendio del De rivolutionibus ritrovato e pubblicato nel 1878:
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